Meglio lo spazzolino elettrico o quello manuale?
Spazzolino elettrico o manuale?
Nel 1500 in Cina è stato creato il primo spazzolino realizzato con fibre naturali ma di facile deterioramento e per la pulizia ci si aiutava con ingredienti naturali, come corteccia e menta.
Oggi esistono metodi più all'avanguardia come lo spazzolino manuale e quello elettrico. Ma qual è il migliore?
La risposta dipende da diversi fattori, tra cui le abitudini personali, la manualità e l'attenzione alla tecnica di spazzolamento.
Vediamo insieme quali sono le differenze.
Lo spazzolino manuale ha il pregio di essere economico, leggero e facilmente trasportabile: infatti non richiede batterie né ricariche ed è sempre pronto all'uso. Se utilizzato correttamente offre un buon livello di pulizia del cavo orale, tuttavia bisogna sapere come muoverlo, per quanto tempo, con quanta forza e spesso non si riesce a mantenere la costanza nei movimenti.
Lo spazzolino elettrico invece è più efficace nella rimozione della placca soprattutto nelle zone difficili da raggiungere, grazie ai suoi movimenti oscillanti o rotanti. Inoltre, la maggior parte dei modelli hanno dei timer integrati che aiutano a rispettare i tempi consigliati per lo spazzolamento e dei sensori di pressione che evitano di esercitare forza eccessiva su denti e gengive. Viene consigliato anche a chi ha difficoltà motorie, come bambini e anziani. Tuttavia ha dei costi maggiori rispetto a quello manuale, sia per l'acquisto iniziale che per la manutenzione e non è così pratico da portare con sé soprattutto in assenza di prese elettriche.
In conclusione lo spazzolino elettrico è generalmente consigliato per chi cerca praticità e efficacia, ma anche quello manuale può essere una scelta valida se utilizzato con cura.
L'importante, in entrambi i casi, è lavarsi i denti almeno due volte al giorno dopo i pasti principali, per due minuti, e cambiare lo spazzolino o la testina ogni 2-3 mesi.

